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Nel 1720 la Sardegna passò sotto il governo dei Savoia. Si trattò di una svolta fondamentale nella storia sarda: fu infatti l'inizio di un lento ma progressivo rinnovamento politico e culturale che caratterizzò tutto il Settecento. Incaricati di applicare nell'isola le direttive sabaude, i viceré non furono esecutori passivi, bensì svolsero spesso un ruolo autonomo, ponendosi come mediatori tra il potere centrale e la realtà locale. I saggi contenuti in questo volume, che si basano su prospettive storiografiche aggiornate e sull'utilizzo sistematico delle fonti d'archivio, offrono un contributo alla comprensione di un secolo decisivo per la formazione della coscienza autonomista e dell'identità storica della Sardegna contemporanea.